Religione – Papi e Presidenti Usa: le relazioni fra due superpotenze (di terra e… di cielo!)

Religione – Papi e Presidenti Usa: le relazioni fra due superpotenze (di terra e… di cielo!)

12 Novembre 2016 0 Di Riccardo Narducci (Vaticanista)

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I rapporti tra la Santa Sede e gli States sono sempre stati un punto cruciale della storia mondiale. Più volte, negli ultimi due secoli, hanno avuto punti di incontro e punti di scontro. E ora con Trump? Anche se imprevedibili entrambi, ripercorriamo la storia dei loro predecessori per provare a capire!

religione-papi-e-presidenti-usa-le-relazioni-fra-due-superpotenze-di-terra-e-di-cielo2Alcune volte uniti nello stesso cammino altre volte separati. La prima visita ufficiale di un Presidente Usa risale al 1919 durante il papato di Papa Benedetto XV. Purtroppo rimangono pochi frammenti dello storico avvenimento in cui Woodrow Wilson visitò il Pontefice.

Ben più ufficiale e documentata è la visita del 1959 quando il Presidente Eisenhower incontrò il futuro San Giovanni XXIII. Durante quell’incontro le tematiche trattate furono molteplici: in primis con Roncalli parlò della possibile formazioni di nuovi conflitti politici, le a seguito ben note divergenze tra Usa e Russia. Papa Giovanni XXIII, da grande diplomatico quale era per formazione e carriera ecclesiastica (prima di diventare Papa ricoprì incarichi di prestigio in Francia, Turchia e Bulgaria), sapeva benissimo che tenere buoni rapporti con gli Usa avrebbe rappresentato per la Santa Sede ma in particolare per gli equilibri mondiali una buona cosa.

Papa Giovanni inoltre intrattenne rapporti anche con il successore di Eisenhower alla Casa Bianca il Presidente J.F. Kennedy, il quale essendo cattolico praticante aveva ancora maggior interesse affinché i rapporti con il Vaticano fossero ottimi.religione-papi-e-presidenti-usa-le-relazioni-fra-due-superpotenze-di-terra-e-di-cielo7 Proprio con la collaborazione del Santo padre Kennedy scongiurò sul nascere l’inizio di una guerra fredda con la Russia, da sempre in tensione con gli americani per la questione cubana e sulla sua gestione.

Successivamente Kennedy incontrò il futuro Beato Paolo VI a metà del 1963, durante un incontro che anticipò per pochi mesi la sua morte. Lì si discusse delle linee guida delle politiche internazionali dei due Stati, quello vaticano e quello americano. Venne inoltre approfondito anche il discorso del Concilio Vaticano II e di come il successore di San Giovanni XXIII intendesse portarlo avanti. Papa Paolo VI incontrò nel 1965 anche il Presidente Johnson, in un momento di relativa tranquillità mondiale, ed a Concilio Vaticano II appena terminato e con le sue linee guida tracciate da attuare. Successivamente in una società mondiale radicalmente cambiata dai movimenti di cambiamento del 1968, nel 1970 Paolo VI incontrò Nixon, il quale aveva molto a cuore la gestione di questi cambiamenti e le problematiche legate alla guerra del Vietnam, nei confronti del quale Paolo VI era profondamente addolorato.

Giungiamo quindi alla nostra epoca in cui il lungo pontificato di Giovanni Paolo II si arricchirà di numerosi incontri con i vari Presidenti.

Papa Wojtyla religione-papi-e-presidenti-usa-le-relazioni-fra-due-superpotenze-di-terra-e-di-cielo5appena eletto ed alle prese con la lotta ai paesi comunisti incontro Carter (1979). E la storia sa cosa si racconterà.

Poi nel 1993 con Bill Clinton, moderno Presidente americano impegnato nel consolidare la forza economica degli Usa nel mondo. Con lui, il Papa polacco intrattenne un lungo rapporto in cui non sempre ci fu unità di intenti, ma allo stesso tempo fu presente profondo rispetto reciproco.
L’ultimo incontro del Pontefice, ormai provato dalla sofferenza, fu con Bush Jr nel 2004. I rapporti fra i due però frequenti e già dal 201 nella residenza estiva di Castel Gandolfo e, prima ancora, con il grande giubileo del 2000 appena concluso.

Pope Benedict XVI greets U.S. President Barack Obama and first lady Michelle Obama during their meeting in the pontiff's private library at the Vatican July 10, 2009. REUTERS/Chris Helgren (VATICAN)Bush Jr incontrerà anni dopo in Vaticano, nel 2007, Benedetto XVI successore di Papa Wojtyla. Al centro dell’incontro vi fu una attenta analisi dell’operato degli Stati Uniti a livello mondiale, dalla guerra al terrorismo che, a partire dal 2001 con l’attentato alle Torri Gemelle, aveva assunto dimensioni talmente ampie che ancora oggi, dopo la morte di Bin Laden, sono dagli aspetti devastanti. Il modo in cui il terrorismo agisce è ancora forte e non del tutto sconfitto purtroppo.

Ad oggi possiamo annoverare anche l’incontro che nel 2015 ci fu tra Barack Obama, primo Presidente afroamericano, e Papa Francesco in cui le tematiche sociali sono state al centro della discussione.

Curiosità e speranza invece suscitano i pensieri legati ai rapporti che ci saranno tra il neo Presidente eletto Trump e Papa Francesco. Sarà di buon auspicio l’immediato messaggio che il Segretario di Stato Parolin ha inviato a Trump, con gli auguri di un fruttuoso governo? In attesa rimaniamo curiosi e speranzosi.

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