
Religione – Il Cardinale abusò davvero su minori? A giudizio il presunto crimine e la sacralità del saio
6 Luglio 2017Cardinale Georg Pell, accusato di abusi su minori e di crimini in merito risalenti a 40 anni fa. 76 anni, prima Arcivescovo di Melbourne e poi di Sidney è ora Prefetto degli Affari economici del Vaticano.
Il Cardinale si è in questi giorni autosospeso dall’incarico, per poter tornare a difendersi in Australia. Un momento difficile per il porporato, il quale ha comunque affermato che si tratta di falsità. Papa Francesco ha apprezzato questa autosospensione leggendola come gesto di grande responsabilità.
Occorre riflettere sull’argomento tanto a cuore di Papa Francesco, il quale ha investito forze fisiche ed economiche per la creazione dell’organo che in Vaticano si occupa di reati come la predofilia e la prostituzione nella Chiesa.
Il caso del Cardinale Pell non è il primo ed il fatto che si sia deciso di far difendere proprio nella nazione Nativa, l’Australia, non è passata inosservata. In passato si analizzavano e processavano questi casi a Roma, e non tutta l’opinione pubblica era felice perché si pensava che si potessero insabbiare delle prove.
Il lavoro di Papa Francesco è iniziato ormai da quasi un lustro e tutti noi auspichiamo che continui a portare dei frutti, mentre sul caso del Cardinale Pell occorre essere moderati ed attendere le sentenze prima di pronunciarsi, occorre attenersi ai fatti ed aspettare.
Lo stesso Pell considerà un tale abuso, un gesto orribile, che segna per sempre un individuo, condannando lui stesso coloro che si macchiano di gesti simili. Il tutto dopo una conferenza stampa convocata alle 4 e mezza di notte, il giorno 30 Giugno 2017, alla presenza di illustri vaticanisti e giornalisti, in cui Pell annunciava il suo desiderio di difendersi “in casa propria”, in Australia, e negando de facto di essere stato durante la sua vita autore di questi crimini.
L’augurio è naturalmente quello che la Chiesa prosegua anche in questi casi sulla via della trasparenza, poiché la Chiesa che è il corpo vivente del Cristo non può e non deve macchiarsi di crimini del genere, la speranza e la Fede devono essere esenti da ciò.