Ritorno a casa (di F. Salvini)
11 Ottobre 2017Rivedo rade mandrie di motori
prese a ruggire
all’ombra della luna,
la strada di risvegli forsennati
– forse sogni mai nati –
e il tempo che non muta
su certi tragitti, terra promessa
d’auto, sottomessa alla ressa.
Fosse soppressa la furia che muove
le ruote, la risata incerta
dei lampi, del creato, di tutto questo
profondo nulla
color cobalto che si sporge
dai guardrail; è una culla
che non sorge tale vita inarrestabile,
un passo sempre in salita.
Si stringe questo tasso d’esistenza
e in poco la parvenza della sera
scivola altrove,
tra gli sguardi restanti, i rari fari
che ancora cercano il chi e il dove;
e dentro a quest’auto, oltre a questi vetri
resiste il segreto di una vita, onde
nessuno mai saprà che si nasconde.
F. Salvini, Crisis, Pegasus Edition 2015, Cattolica, p. 51