Il raggio della morte e la scienza vibrazionale di Tesla durante il fascismo.
29 Settembre 2017Premessa:
Nikola Tesla, viene giustamente definito da molte persone “l’Inventore del Ventesimo secolo” e dovrebbe essere considerato uno dei padri tecnologici e spirituali anche del ventunesimo ovvero del nostro straordinario e tormentato tempo.
Infatti, tale affermazione può avere tanto valore nella misura in cui per esempio sono figlie dei geniali esperimenti di Tesla non solo la Corrente Alternata e la celebre bobina ( Tesla coil)che oggi permette di distribuire e trasferire l’energia elettrica ovunque nel globo ma anche la tecnologia wirelesss di trasmissione delle frequenze e degli impulsi radio attraverso l’etere che ha dato origine alle tecniche di comunicazione su cui si basa anche la moderna telefonia cellulare. Inoltre Tesla ha creato anche armi micidiali come il leggendario raggio della morte Ma qual’era il segre
to del geniale Nikola Tesla? Come era riuscito a concepire e realizzare nelle sue invenzioni dispositivi tanto avanzati e per la sua epoca ? La risposta potrebbe trovarsi nella felice commistione tra Filosofia e Scienza ma anche spirito artistico e una sensibilità davvero molto spiccata ed assolutamente fuori dal comune o meglio tipica e peculiare dei grandi geni della storia dell’Umanità come per esempio Leonardo da Vinci .
SCIENZA E SPIRITUALITA’ IN TESLA : IL CONNUBIO VINCENTE
In particolare è importante comprendere come anche la frequentazione del guru indiano Swami Vivekenanda che ha condiviso con Tesla le sue conoscenza e la sua ideologia intesa nel suo senso etimologico più autentico di visione del mondo entrambi di una saggezza ancestrale molto antica di migliaia di anni fa risalente alla civiltà dell’India Indovedica . Infatti, sicuramente, Tesla ha preso spunto da questi concetti per mettere a punto moltissime sue brillanti invenzioni tutte fondate sul principio della risonanza che è ampiamente enunciato e trattato appunto nei VEDA e che si può riassumere nel concetto basilare per cui ogni cosa ha una frequenza e ogni cosa nell’eterno gioco della vita cosmica ha un ruolo ed un fine ben preciso. Tale principio iniziatico sapienziale ed esoterico come Tesla ha dimostrato, può avere importantissime applicazioni in ambito tecnico e scientifico, che però possono essere utilizzate in modo biunivoco come tutte le cose .
IL RAGGIO DELLA MORTE DI NIKOLA TESLA
Pertanto tali importanti ritrovati della scienza e della tecnica la cui base fu proprio l’evoluzione della già citata bobina di Tesla o meglio del cosiddetto trasformatore risonante capace di elevare la frequenza elettrica fino a poter produrre decine di milioni di volt ( per la precisione potendo giungere alla spaventosa, mostruosa e assolutamente straordinaria potenza di 50.000,000,00 di Volts partendo da potenze molto basse come quelle utilizzate dallo stesso Tesla nei suoi laboratori di Colorado Springs prima e Long Island poi possono essere usati sia per costruire e realizzare il sogno di poter accedere e disporre illimitatamente di una fonte di energia appunto illimitata , libera e dalla potenza così elevata tale da poter rivaleggiare con l’energia atomica , anch’essa scoperta proprio in quegli anni , sia per creare dispositivi per produrre terremoti artificiali sia armi ad energia diretta dalla potenza elevatissima come avveneristici ed avanzatissime e futuribili arma al plasma basati sulle trasmissione di frequenze estremamente alte che interferiscono con frequenze estremamente basse come le onde ELF ( Extreme Low Frequencies) e soprattutto il celeberrimo e leggendario “raggio della morte” del quale lo stesso Tesla parla in uno dei suoi scritti:
“Il mio apparato proietta particelle che possono essere relativamente grandi o di dimensioni microscopiche, questo sistema permette di concentrare un un’area molto piccola queste particelle, e di inviarle a distanze enormi con energie trilioni di volte piu’ potenti di quella ottenuta con qualunque apparato tutt’ora esistente.In tal modo migliaia di cavalli capire possono essere cosi’ trasmessi sotto forma di un fascio piu’ sottile di un capello a cui nulla puo’ resistere》.( Nikola Tesla).
Qui chiaramente si parla del “raggio della morte“, un’arma micidiale che doveva raggiungere scopi difensivi , a cui Nikola Tesla stava da tempo lavorando per favorire la nascita di una nuova era priva di guerre di cui però abbiamo notizia e documentazione dai carteggi relativi alla ricerca condotta durante il regime fascista dallo scienziato italiano Guglielmo Marconi, che dopo aver frequentato per un po’ di tempo il collega Tesla ,visitandolo nel suo laboratorio negli Stati Uniti d’America, si era riuscito ad aggiudicare primo tra tutti il brevetto importantissimo dell’invenzione della Radio.
IL RAGGIO DELLA MORTE NELL’ ITALIA FASCISTA DI GUGLIELMO MARCONI
A tal proposito bisogna sempre ricordare che Guglielmo Marconi non aveva solo l’appoggio formale e sostanziale del governo fascista italiano in carica ma presiedeva anche uno speciale organo di investigazione scientifica denominato “R.S 33 (Il Gabinetto Ricerche Speciali 1933) “ costituitosi per diretto volere del duce Mussolini a cui il regime dopo il cosiddetto UFO CRASH di Varese avvenuta in Provincia di Varese la mattina del 13 giugno 1933 aveva demandato speciali ricerche tra cui appunto quella relativa all’arma segreta denominata “raggio della morte “. A tal proposito premettendo che non abbiamo altre prove , risulta essere molto significativa la sola ed unica unica testimonianza al riguardo si trova in un libro di memorie del 1973 , consorte del Duce, che afferma di avere assistito nel giugno 1937 a una dimostrazione in cui venivano improvvisamente bloccati i motori delle automobili da una forza misteriosa. Secondo una delle varie voci (mai dimostrate) Marconi avrebbe realizzato un prototipo del dispositivo ma subito dopo distrutto i progetti, preoccupato per le conseguenze di un suo potenziale sfruttamento bellico, dopo avere avuto un colloquio personale con l’allora Papa Pio XII l’anno seguente lo scienziato sarebbe morto.