Sensazioni
(di F. Salvini)

26 Settembre 2019 0 Di Francesco Salvini (Poesie)

È riapparso il sole oltre la brughiera

di rame e di catrame

e la terra di cera

riprende a guardare l’immane

e antico suo risveglio d’oltremare.

Freme la frasca, la viola scordata

dal vento in un tocco di dita,

la vita che s’apre e poi s’abbandona

in un momento

– il giorno non cambia a Pamplona,

né a Milano, ma il ramo

raccolto in un’ebbrezza

di luce dice

sempre quel che narra la brezza,

senza fretta; e in poco la foglia scuce.

La nube tarda ma riappare:

dell’oro non resta che orrore,

soltanto esistenze annoiate

per le strade, senza troppo rumore;

solo il suono di suole scompagnate.

F. Salvini, Canto Rotto, Edizioni Helicon 2015, Arezzo, p. 98

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